Tra storia, territorio e innovazione: un nuovo polo culturale sarà certificato GBC Historic Building

FONTE: icmq.it

GBC Historic Building

L’ingegner Gianmarco Concordia di Edil Concordia Srl si sta occupando della riqualificazione e valorizzazione di un casale storico e dell’area circostante, a Nepi, nella Tuscia Viterbese. Obiettivo finale del percorso intrapreso per volere del giovane ingegnere edile-architetto, è stato fin da subito quello di ottenere la certificazione GBC Historic Building® dell’edificio per trasformarlo in un polo culturale (Polo Culturale L’Acquedotto).
Il progetto “Polo Culturale L’Acquedotto” sarà sede di una location per eventi culturali e di un centro di formazione con l’obiettivo di diventare un vero e proprio punto di riferimento territoriale e internazionale per lo sviluppo sostenibile inteso in tutte le sue diverse accezioni culturali, sociali ed economiche.

Ci racconti il progetto: quali sono le sue peculiarità?
Le prime testimonianze pittoriche del casale risalgono al 1814. L’area era nota agli artisti perché di interesse per l’itinerario del Grand Tour, vista anche la presenza di un acquedotto in stile romano, risalente al XVIII secolo e collegato con le antiche mura storiche del borgo di Nepi. Il casale era utilizzato a scopo agricolo e si sviluppa su due piani: al piano superiore le abitazioni, al piano inferiore un ambiente unico scavato nel tufo.
L’azienda di famiglia lo ha acquisito all’inizio degli anni ’80 del ‘900, ma è solo all’inizio degli anni duemila di questo secolo che sono iniziati gli interventi di recupero vero e proprio.
Sotto la supervisione della Soprintendenza (l’edificio è vincolato), è stata costruita una parte nuova in perfetta armonia con l’edificio e l’acquedotto, ed è stato realizzato il consolidamento ed il restauro esterno.
La parte interna e l’impiantistica sono invece le lavorazioni degli anni più recenti, legate alla certificazione di sostenibilità.